Questa mattina, poco dopo le 11:35, al treno della Circumvesuviana partito da Napoli Porta-Nolana alle 11:25, e in arrivo a San Giorgio a Cremano, si è rotto un pantografo e di conseguenza c’è stato anche il cedimento della linea aerea, per cui si è avuto l’immediato il blocco della circolazione su due linee ferroviarie, Napoli-Sorrento e Napoli-Scafati-Poggiomarino. I treni provenienti da Sorrento e da Poggiomarino sono stati limitati ad Ercolano, da cui poi ripartivano in direzione opposta e quelli in partenza da Napoli, per quelle località, non sono stati fatti partire. Le cause della rottura sono ancora da accertare, i treni coinvolti sono della serie T21R, cioè quelli ristrutturati recentemente. I viaggiatori presenti sul convoglio sono stati scortati dal personale ed in sicurezza hanno potuto raggiungere a piedi la stazione poco distante.
A complicare una mattinata già complessa a causa di guasti ai treni su altre linee della Circumvesuviana e per una frana che ha bloccato la linea ferroviaria Benevento-Napoli, c’è stata anche la gestione fallimentare di questo disservizio, coi viaggiatori in attesa nelle stazioni abbandonati a loro stessi per almeno 3 ore, in assenza di informazioni precise se non fino alle 14, quando finalmente è stato organizzato un servizio automobilistico sostitutivo, con un bus tra Napoli ed Ercolano, ma è stato largamente insufficiente, sia per i malcapitati viaggiatori restanti e sia per le poche corse che ha effettuato.
Così com’è stata fallimentare la gestione coi viaggiatori, lo è stata anche quella coi lavoratori, che sono dovuti rimanere in servizio sui treni per molto tempo dopo la fine del proprio turno, prima di poter finalmente rientrare a casa. Il servizio è stato ripristinato intorno alle 19, ma ha praticamente ha tenuto in ostaggio quei dipendenti dell’EAV che erano in servizio sui treni e quei viaggiatori che sono stati costretti ad usarli oggi.
Sempre stamattina è successo anche che al “povero” macchinista partito alla guida del treno delle 10:41 da Napoli-Porta Nolana e diretto a San Giorgio a Cremano, via Centro Direzionale, all’improvviso gli si è parato davanti un uomo e solo la sua prontezza di riflessi nell’azionare immediatamente il freno ha impedito che questi ne fosse travolto. L’uomo è stato però urtato leggermente ed è caduto, ma si è subito rialzato e si è avviato verso il marciapiede della stazione di Napoli Garibaldi poco distante, dove è stato fermato e soccorso dalla Guardia Giurata di servizio, che era stata già allertata.
Guasti, disservizi, incidenti, deragliamenti, frane, rallentamenti, soppressioni di corse ferroviarie, sono oramai nella quotidianità di chi lavora e viaggia sui treni dell’EAV, eppure i massimi vertici aziendali sembrano essere attenti e sensibili solo ai personaggi dei vari murales che fanno dipingere nelle stazioni o alle livree dei treni.
L’apparenza anziché la sostanza è lo “stile di vita” che si è data l’EAV, soprattutto dal 2015 ad oggi. Riscontriamo, purtroppo, che sono ancora in tanti a voler credere agli annunci fatti dalla dirigenza, anziché guardare all’evidenza dei fatti (e che fatti !!), è chiaro che vedono poco e male, oppure non viaggiano sui treni… o sono in malafede, fate voi...
P.S.
Questa sera però, poco dopo che il servizio era stato ripristinato, un altro treno, nello stesso posto, cioè in prossimità della Stazione di San Giorgio a Cremano, ha avuto un problema analogo al pantografo, ma per fortuna si è solo “storto, non si è rotto e non ci sono state conseguenze alla linea aerea. Questa è l’ennesima riprova di quanto affermiamo… ma tranquilli, non è successo nulla … il murales di Massimo Trosi poco distante è salvo !! Napoli, 13 febbraio 2021 Fine comunicato