Quanto accaduto ieri sera, 13 luglio, durante le prove di collaudo dei nuovi treni "CAF" da immettere in servizio sulla metropolitana Linea 1 di Napoli, è sconcertante. Al momento non si conoscono ancora le cause precise e si attendono gli esiti dell'inchiesta in corso, il nostro auspicio è che quanto prima venga chiarito tutto in modo inequivocabile.
Un principio di incendio si è scatenato nella parte alta del treno, proprio durante le prove con la commissione ministeriale che deve dare il nulla osta per la messa in servizio dei mezzi probabilmente il guasto è stato causato da un sovraccarico causato da un corto circuito.
La FAISA Cisal ed il Sindacato OR.S.A., già in data 17 maggio u.s. con una richiesta ufficiale avevano cercato di avere con la dirigenza dell’ANM un incontro per ottenere dei chiarimenti su alcune problematiche riscontrate, propri sui treni "CAF" dai macchinisti durante quelle poche ore di corso di formazione a cui sono stati sottoposti, ma dall'azienda nessuna convocazione è ancora arrivata.
Il silenzio dell'ANM e quanto accaduto ieri sera non fanno altro che gettare altre ombre sui dubbi e le perplessità che il personale di macchina e le nostre Segreterie avevano e continuano ad avere su questi treni, il nostro auspicio è che quello verificatosi ieri sia un caso isolato ed un mero incidente, ma pretenderemo che l'ANM faccia chiarezza in merito, perché questi saranno i treni che per i prossimi 20 anni dovranno trasportare i cittadini Napoletani, e per la CISAL e l' OR.S.A. la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori è prioritaria su tutto.
La nostra preoccupazione ulteriore è che quanto accaduto possa ulteriormente rallentare la messa in esercizio dei treni nuovi, sarebbe una tragedia per la nostra città,
I lavoratori e la cittadinanza tutta attendono da circa 10 anni che sulla metropolitana dell’ANM vengano immessi in circolazione altri treni (nuovi) per aumentarne la frequenza ed il comfort durante gli spostamenti quotidiani, la Linea 1 da anni ormai offre un servizio indecente, e pensare che secondo alcuni “esperti di Palazzo San Giacomo” dovevamo arrivare ai livelli del Giappone e saremmo diventati la capitale Europea dei trasporti, probabilmente chi dichiarava queste cose non ha mai preso la metropolitana negli ultimi 5 anni.