Fin dall’inizio della pandemia, i lavoratori dei trasporti affrontano l’emergenza sanitaria in maniera encomiabile, cercando anche di sopperire alle carenze strutturali dei servizi, al sovraffollamento sui mezzi di trasporto e alle difficoltà di gestione delle prescrizioni igienico/sanitarie in materia di prevenzione dal contagio e trasmissione del Covid-19.
Il 10 marzo 2021 il Ministero della Salute ha aggiornato il documento di “vaccinazione anti-sars-coV-2/COVID-19” e, sorprendentemente, i lavoratori dei trasporti sono stati esclusi dalle categorie con priorità di vaccinazione; ovvero viene esclusa la categoria che -per via dell’essenzialità del loro lavoro- è vincolata da leggi e normative stringenti che incidono fortemente sullo svolgimento del rapporto di lavoro e sul diritto di sciopero.Considerato il pericolo costante di contagio che questi lavoratori sopportano da oltre un anno, riteniamo che la decisione di escluderli alla vaccinazione sia un atto compromettente la loro salute oltre che un’offesa, dalla quale non possono neanche difendersi poiché il sottrarsi dagli obblighi lavorativi comporta finanche l’imputazione del reato di interruzione di servizio pubblico.
Per questi motivi ORSA TRASPORTI chiede l’immediata vaccinazione dei lavoratori dei trasporti addetti a servizi a contatto con la clientela/fornitori e operanti in ambienti pubblici